lunedì 25 novembre 2013

Il frutto della verita'


Questa e' una storia di tanto  tanto tempo fa,quando non c'erano treni,ne' automobili,ne' strade asfaltate,ma per viaggiare si dovevano attraversare foreste e c'era il pericolo di briganti e belve feroci lungo la strada.Per questo le persone viaggiavano in gruppi e formavano carovane.Non ci si fidava certo a mettersi in viaggio da soli su un carretto trainato da un paio di buoi!
Una volta una carovana di viaggiatori stava attraversando il deserto.Tra di loro c'era anche un ragazzino di quattordici anni che stava andando in citta' a trovare la sorella malata.
Aun certo punto la carovana si imbatte' in una grossa banda di briganti,i quali fecero prigionieri tutti i viaggiatori,portandoli al cospetto del loro capo.Il capo della banda esamino'attentamente ciascun prigioniero e tutto cio' che trovo' addosso ai viaggiatori che avesse un minimo valore fu portato via.Anche il ragazzino fu perquisito,ma non sembrava possedesse altro che abiti logori.Il brigante gli chiese: " Non hai alcun bagalio?"
Il ragazzo rispose:" Possiedo quaranta monete che mia madre ha cucito nelle mie vesti.Sto portando il denaro in citta' a mia sorella,che e' malata e si deve curare!"
Il capo dei briganti rimase molto sorpreso nell'udire quella risposta e dapprima penso' che si trattasse di uno scherzo.Ma quando gli abiti del ragazzo furono tagliati,ne uscirono veramente quaranta monete.
Allora il brigante disse al ragazzo:"Le tue vesti sono tanto logore che nessuno avrebbe creduto che nascondessi una simile somma di denaro.Perche' me lo hai rivelato?"
Il ragazzo rispose:"Mia mamma ha cucito il danaro proprio in modo che nessuno potesse averne sospetto.Ma al momento della mia partenza mi disse: "Figliolo non dire mai bugie!" e io promisi di obbedirle.Per questo ho dovuto rivelarvi l'esistenza del danaro!"
Il capo della banda di ladroni,colpito dall'amore per la verita' che il ragazzo aveva dimostrato,gli restitui' tutto il danaro.(da FIABE INDIANE :Mille e una fiaba).

Nessun commento:

Posta un commento