C'era una volta un re che regnava su un regno vastissimo e amava moltissimo il suo popolo,tanto che non solo governava con grande saggezza e giustizia, ma di tanto in tanto si travestiva e andava per il paese in incognito per sentire che cosa desiderasse la popolazione.
Un giorno,mentre vagava cosi' travestito passo' vicino a una casa e udi' tre ragazze che discorrevano tra loro.Erano tre sorelle."Il mio sogno e' sposare il cuoco del re" disse la maggiore. "In questo modo potro' avere manicaretti a pranzo ogni giorno!"
"Il mio desiderio piu' grande" disse la secondogenita,"e' sposare il maggiordomo del re.In questo modo potro' avere bellissimi vestiti e vivere in una bella casa!"
La piu' piccola non disse nulla.
"Perche' non dici nulla?" le chiesero le due sorelle.
Ma lei rimaneva zitta.Le due ragazze insistevano perche' anche lei rivelasse il suo piu' intimo desiderio.
Alla fine la sorella piu' giovane disse: be', se devo proprio dirvi qual'e' la cosa che desidero di piu', allora vi rivelero' che vorrei sposare il re.Cosi' diventerei regina e potrei aiutarlo a governare saggiamente e a migliorare le sorti di questo paese".
Il re udi' tutta la conversazione e, visto che le tre ragazze erano belle e di nobile aspetto,decise di realizzare i loro sogni.
Il giorno seguente ritorno' alla reggia,chiamo' a se' il cuoco e il maggiordomo e insieme si recarono alla dimora delle sorelle,Ciascuna sposo' l'uomo che desiderava e tutte e tre cominciarono a vivere felicemente.
Ma, via via che il tempo passava,le sorelle maggiori divennero invidiose della minore,perche' erano convinte che fosse piu' felice di loro.
La regina ebbe un figlio.Le sorelle si recarono a corte per assisterla durante il parto.Ma non appena il bimbo venne alla luce,prima che la madre potesse vederlo,le due sorelle lo portarono via e al suo posto misero un cucciolo di gatto.
Il bimbo fu rinchiuso in un orcio di terracotta e gettato nel fiume.
Quando il re seppe che sua moglie aveva avuto un parto tanto strano,si preoccupo', ma amava molto la moglie e cerco' di consolarla.La regina pianse per molti mesi...
Trascorsero due anni e la regina ebbe un altro figlio.Di nuovo le sorelle vennero ad aiutarla e ancora una volta la ingannarono.Prima ancora che la madre potesse vederlo,presero il neonato e lo sostituirono con un uccello.Come la volta precedente,misero il bimbo in un orcio di terracotta e lo gettarono nel fiume.
Il re e la regina soffrivano molto per la loro sfortuna.Dopo due anni la regina rimase ancora incinta.Questa volta diede alla luce una bambina bellissima.Ma ancora le due sorelle truffarono la regina
:Rapirono la bimba e al suo posto misero una bambola.La neonata fu messa in un orcio di terracotta e gettata nel fiume.
Quando il re seppe che per la terza volta la moglie aveva messo al mondo una creatura mostruosa,non resse al colpo.
Comincio' a pensare che sua moglie non fosse una donna ma una fattucchiera: quale donna,infatti puo' partorire un cucciolo di gatto, un uccello e una bambola?
Il re diede ordine che la regina fosse cacciata dal palazzo reale.La povera donna se ne ando' a vivere in una capanna,chiedendo l'elemosina perche' nessuno era disposto a darle ascolto e protezione.
Ma i neonati affidati al fiume non erano morti....
Non lontano dalla riva di quel fiume viveva un brahmano.
Un giorno,mentre faceva le sacre abluzioni nell'acqua del fiume,vide passare un orcio di terracotta.Lo afferro' e,visto che conteneva un bel bambino,lo porto' a sua moglie.
I due non avevano figli e il brahmano entro' in casa esclamando:"Moglie mia" ,il Signore ci ha mandato il figlio che tanto desideravamo.Lo alleveremo con ogni cura e saremo suoi genitori!"
Il brahmano e sua moglie cominciarono a prendersi cura del bimbo,che chiamarono Arun.
Trascorsero due anni.Un giorno il brahmano,mentre si trovava al fiume a fare le sacre abluzioni,vide un altro orcio di terracotta.Anche questa volta lo prese e, visto che conteneva un bambino,lo porto' a casa.
Sua moglie fu felicissima che il cielo avesse concesso loro un altro figlio.Lo chiamarono Varun.
"Oh,se avessimo anche una figlia saremmo proprio felici" penso' la moglie del brahmano.
E,infatti,due anni dopo il brahmano trovo' nel fiume un terzo orcio che galleggiava,con dentro una bellissima bimba.
"I tuoi desideri si sono tutti realizzati" disse l'uomo alla moglie."Ecco una figlia per te!"
La chiamatono Kiranmala.
Il brahmano e sua moglie erano molto contenti.I tre ragazzi crescevano belli e intelligenti.Il brahmano era ricco e non fece mancare loro nulla,adoperandosi perche' ricevessero la migliore istruzione possibile.
Ma il brahmano e la moglie erano anziani, e invecchiarono presto.
Un giorno morirono e i due fratelli e la sorella dovettero cavarsela da soli.
A loro non mancava nulla ma la casa dove vivevano era molto vecchia,cosi' decisero di farne costruire una nuova.
Quando fu pronto,Arun,Varun e Kiranmala si trasferirono nel nuovo palazzo,che avevano adornato con le cose piu' belle del mondo.
Un giorno si presento' loro un asceta.I tre fratelli lo accolsero con ogni riguardo e mostrarono verso di lui un affetto particolare.
L'asceta li benedisse,facendo grandi apprezzamenti alla loro casa e al loro parco.
"Voi avete tutto" disse."Per essere veramente felici vi manca soltanto una cosa".
"Che cosa?" chiesero i tre in coro.
"Molto lontano da qui c'e' una montagna" disse l'asceta,"sulla cima di quella montagna c'e' un albero d'oro e su quell'albero vivono due pappagalli,Portate nella vostra casa quei due pappagalli,seguite i loro consigli e otterrete la piena felicita'."
I due fratelli e la sorella ascoltarono con attenzione le parole dell'asceta." Ma per riuscire a raggiungere la cima della montagna e catturare i due pappagalli e' necessaria molta determinazione",aggiunse l'uomo."La cosa difficile e' che una volta presi i pappagalli non dovrete mai voltarvi indietro,per nessuna ragione! Chi si volta viene trasformato in una roccia!"
"Cercheremo di farlo" risposero i tre.
"Seguiremo le vostre istruzioni e porteremo a casa i due pappagalli!"
L'asceta li benedisse ancora una volta e se ne ando'.
Arun si mise in viaggio per primo alla ricerca dei pappagalli.Dopo molti giorni di cammino giunse in cima alla montagna.La' cresceva un albero e su di esso c'erano i due pappagalli.
Egli si arrampico' e li catturo'.
Mentre ritornava,pero',comincio' a sentire dietro di se' delle voci che lo chiamavano insistentemente.Incuriosito si volto' e immediatamente si trasformo' in una roccia.Trascorse molto tempo.Visto che Arun non ritornava, Varun decise di andare a vedere che cosa fosse successo e parti'.
Ma anch'egli,vittima della stessa distrazione del fratello,dimentico' gli insegnamenti dell'asceta e si fece ingannare dalle voci.
Kiranmala attese a lungo il ritorno dei fratelli, e poiche' dopo molto tempo non vi era ancora traccia dei due,decise di partire lei stessa.Si travesti' da uomo e si mise in cammino.Dopo diversi giorni di cammino giunse alla montagna.Cerco' l'albero e trovo' i due pappagalli.Dopo averli catturati comincio' a scendere dalla montagna.
Improvvisamente udi' un grido e una voce che la chiamava: Kiranmala! Kiranmala! Ma Kiranmala non si volto' a guardare.Si ricordava bene il consiglio dell'asceta e pertanto accelero' il passo.
Le voci divennero piu' forti e sembrava che fossero dovunque:"Kiranmala torna indietro!"
Ma la ragazza non presto' attenzione a cio' che c'era dietro di lei.Non si volto' a guardare,strinse piu' forte i due pappagalli e prosegui' per la sua strada.Giunta che fu ai piedi della montagna trovo' ad attenderla l'asceta,
"Tu sei la ragazza piu' coraggiosa del mondo" le disse."Sei riuscita a realizzare cio' che centinaia di valorosi giovanotti non sono stati in grado di fare!"
"Raccogli l'acqua con questo sacro recipiente e versala sulle rocce" continuo' l'asceta,indicando le rocce e un ruscello che sgorgava da esse.
Kiranmala raccolse l'acqua e la verso' sulle rocce.
Improvvisamente al posto delle rocce comparvero centinaia di giovani, i quali si inchinarono a lei e la salutarono con grande deferenza.Tra di loro c'erano anche i suoi amati fratelli Arun e Varun.
Arun,Varun e Kiranmala si congedarono dall'asceta e tornarono a casa.
Rinchiusero i pappagalli in una gabbia dorata e cominciarono a seguire i consigli dei due magici animali.
La vita scorreva serena,finche' un giorno i pappagalli dissero ai tre giovani che avrebbero dovuto portare a casa loro la vecchia mendicante che viveva in una capanna,indicando con precisione dove si trovava quella capanna,
Aggiunsero: "Trattate quella vecchia come fosse vostra madre e abbiate il massimo rispetto per lei!"
Anche questa volta i tre fratelli obbedirono ai pappagalli.
Andarono a cercare la donna e la portarono a casa loro.
Dopo qualche tempo i pappagalli dissero che era giunta l'ora di invitare il re.Diedero indicazioni su quali cibi cucinare e come disporli in tavola.Fu organizzato un sontuoso banchetto e vennero invitate le maggiori personalita' del regno.
Quando fu l'ora del pranzo,Kiranmala invito' tutti nella sala dei banchetti.
I pappagalli ossrvarono la scena dalla loro gabbia d'oro.
Kiranmala fece accomodare ogni invitato al posto che gli era stato destinato.Il re fu fatto sedere a un tavolo riservato.
Cominciarono a giungere le pietanze.Il re fu servito in stoviglie d'oro ma tutto cio' che gli arrivava davanti si tramutava in pietra.Il sovrano non riusci' a mangiare proprio nulla e divenne furioso.
"Come osate dare in pasto al vostro re delle pietre?"GRIDO' PIENO DI COLLERA,
Ma prima che qualcuno potesse rispondere,un pappagallo esclamo':
"Sire,prima che noi vi rispondiamo vogliate rispondere alle nostre domande!"
Meravigliato,il re guardo' il pappagallo che parlava con voce umana."Che cosa mi vuoi chiedere?"disse il re.
"Forse che una donna,fatta di carne e ossa,puo' mettere al mondo un gatto, un uccello e una bambola?"domando' il secondo pappagallo.
Il re rimase come fulminato.Molti anni prima aveva creduto a chi gli disse che sua moglie aveva messo al mondo un gatto,un uccello e una bambola.Ma ora la domanda del pappagallo gli sembrava molto saggia e gli fece comprendere la sua credulita':COME E' MAI POSSIBILE UNA COSA DEL GENERE?
"No", rispose il re,"effettivamente non puo' essere.Ma vi prego ditemi la verita'.Che cosa accadde davvero tanti anni fa?"
I pappagalli gli raccontarono come erano andate le cose."Ecco i figli che vi erano nati:Arun,Varun e Kiranmala!"
Il re non stava piu' in se' dalla gioia.Abbraccio' i suoi due figli e la figlia e improvvisamente senti' la mancanza della sua perduta regina.
"E dov'e' la mia regina,che nella mia stoltezza ho scacciata?
"E' qui con i vostri figli!" risposero i pappagalli.
Nell'udire che la regina era li' insieme con i suoi figli ,Arun,Varun e Kiranmala furono molto sorpresi.
Corsero all'interno del palazzo a chiamare la donna che i pappagalli avevano detto di portare dalla capanna.
"Dunque tu sei veramente nostra madre!"esclamarono felici.
La regina abbraccio' i suoi figli e li strinse a se' tra le lacrime.
Il re condusse a corte la regina e tre ragazzi.Insieme con loro portarono anche i due pappagalli e tutti vissero a lungo felici e contenti